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Odissea

Homerus

Monografia moderna

Abstract:   Con la versione dell'Odissea omerica, Ippolito Pindemonte realizzò il punto più alto di una poetica del ricalco, del riecheggiamento, particolarmente felice nei passi più vicini al suo gusto personale, consona a «quel classicismo prezioso, grazioso e lezioso» che fu proprio della fine del Settecento e dei primi dell'Ottocento. Fu il rappresentante di un'epoca debole sul piano creativo quanto matura nei mezzi di espressione e nella consapevolezza critica che vi si annetteva, al tramonto dell'umanesimo tradizionale evoluto in neoclassicismo. Ormai alle soglie di un'età di cui presagiva i valori, non però fino a volervisi confondere, il letterato e poeta veronese, col suo fragilissimo filo poetico, ebbe il merito di proporre una delle ultime espressioni di una cultura esausta, ma proprio in tal modo fedele a se stessa.

Posseduto da:   Biblioteca comunale di Ariano nel Polesine ; Biblioteca comunale di Badia Polesine "Gian Girolamo Bronziero" ; Biblioteca comunale di Costa di Rovigo "Manfred Bernhard Buchaster" ; Biblioteca comunale di San Martino di Venezze ; Biblioteca scolastica del Liceo Classico "Carlo Bocchi" di Adria

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