Immagine di copertina: Quando l'automobile uccise la cavalleria

Quando l'automobile uccise la cavalleria

Caponetti, Giorgio

Monografia moderna

Abstract:   Sono giovani, ci credono. Vogliono cambiare il mondo. Federigo Caprilli è il cavaliere volante. Bello, imprudente, sensuale: fa girare la testa alle principesse. Con il sorriso sulle labbra cavalca leggero, libera la potenza del cavallo, lo guida con una carezza sul collo. E salta più in alto di chiunque altro prima. Emanuele Cacherano di Bricherasio è il conte rosso: ama il bello nell'arte, nella musica, nei motori. Sogna un progresso tecnologico che sfami il popolo, un'industria alleata delle classi lavoratrici. Finanzia una piccola fabbrica di automobili, ne sogna una più grande. E i suoi sogni sembrano realizzarsi l'11 luglio 1899, quando insieme ad altre menti e capitali fonda la Fiat nel suo palazzo torinese. Caprilli e Bricherasio sono amici per la pelle. Si confidano progetti e segreti. Come quando Caprilli diventa maestro e campione internazionale, ma tardano ad arrivare i riconoscimenti che merita. Come quando Giovanni Agnelli assume il predominio in Fiat e Bricherasio si se [...]

Posseduto da:   Biblioteca comunale di Badia Polesine "Gian Girolamo Bronziero"

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