Immagine di copertina: Il mio nome è Katerina

Il mio nome è Katerina

Appelfeld, Aharon

Monografia moderna

Abstract:   Dopo oltre sessant'anni di assenza una contadina rutena di nome Katerina torna al villaggio natale dove, seduta davanti alla finestra della casa ormai abbandonata, ripercorre i ricordi di una vita. Cresciuta nel periodo che precede la Seconda guerra mondiale in un paese di contadini cristiani, fin da piccola le viene insegnato a temere e disprezzare gli ebrei. Quando, però, alla morte della madre - una donna dura, arrabbiata con il mondo - il padre si risposa e precipita nell'alcolismo, Katerina decide di andarsene e trova lavoro proprio presso una famiglia ebrea. L'impatto con la loro cultura è forte: è difficile per lei abituarsi a quella dedizione al lavoro, al silenzio, alle regole ferree, persino all'odore dei cibi. Il calore della casa, però, la avvolge a poco a poco finché, imparando ad amare quelle persone, lei stessa ne assimila gli usi e i rituali. Ma le violenze dei pogrom arrivano alla loro porta, lasciandola di nuovo sola. Sempre più vicina a questo popolo, al punto da fa [...]

Posseduto da:   Biblioteca comunale di Castelmassa

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