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Officina Einaudi : lettere editoriali, 1940-1950

Pavese, Cesare [1908-1950]

Monografia moderna

Abstract:   Pavese è stato il prototipo dell'editore postmoderno. Nel suo lavoro per l'officina Einaudi ha espresso un'idea di cultura allora decisamente anticonformista: una cultura poco ideologica, senza timori di scorrettezza politica, inclusiva e non illuministicamente distintiva. Nasce così la collana viola, con la prima traduzione italiana del reazionario Jung, nasce così la sua idea di pubblicare nella stessa collana Il capitale di Marx, Le mille e una notte e la Bibbia, suscitando scandalo fra gli altri einaudiani. Le sue lettere a Giulio Einaudi e ai principali consulenti della casa editrice, tra i quali Norberto Bobbio, Felice Balbo, Natalia Ginzburg, Giaime Pintor, Elio Vittorini, raccolte insieme per la prima volta con la presenza di numerosi inediti, permettono di vedere da vicino i suoi percorsi editoriali e il suo mestiere di pubblicare libri.

Posseduto da:   Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo

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