La datazione si ricava da B. M. Antolini, Editori, copisti, commercio della musica in Italia 1770-1800, in Studi musicali, 18 (1989), n. 2, p. 290; Frontespizio tipografico in cornice; Segue nel frontespizio: Le sonate suddette sono le più celebri e rinomate fra quante comparvero finora alla luce, per essere utilissime, e necessarie a formare un perfetto Suonatore tanto di Cembalo, che di Violino, Violoncello, o Contrabbasso. A tale oggetto furono composte dal detto celebre Autore, e come necessarie pel detto studio, adottate da tutte le Nazioni di Europa, chiamando ad una voce il Corelli Maestro dei Maestri con imparziale giustizia.