Immagine di copertina: Gli immortali

Gli immortali

Sgarbi, Vittorio

Monografia moderna

Abstract:   Quando guardiamo un dipinto di Mantegna, di Piero della Francesca, di Michelangelo, noi siamo vivi, e quello è soltanto un oggetto, ma è un oggetto vivo perché in esso c'è lo spirito. Niente come le opere d'arte assomiglia al corpo umano, insieme di anima e di corpo. Leonardo è morto ma Leonardo è lì, è rimasto nell'opera, è riuscito a trasferire il proprio spirito dal corpo fisico alla resistenza nel tempo dell'opera. Essa ci guarda e ci sfida, e mentre ci guarda noi abbassiamo gli occhi perché noi siamo lì ancora per quaranta, cinquanta, sessanta anni, poi saremo morti e un altro guarderà l'opera che ha cinquecento anni, ha dieci generazioni di gente che l'ha vista. In sostanza, davanti a un'opera d'arte io sono temporaneamente vivo e lei resiste, io sarò morto e lei resiste, l'ha guardata qualcuno prima di me per altri centocinquanta anni. L'artista è riuscito a vincere la morte, ha prolungato per un tempo indeterminato la propria esistenza non perdendo nulla dello spirito, perché [...]

Posseduto da:   Biblioteca comunale di Badia Polesine "Gian Girolamo Bronziero" ; Biblioteca comunale di Polesella

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