Monografia moderna
Abstract: Fu quattro o cinque anni fa: un pomeriggio di primavera, piovoso, a Weimar, nello Schloss, alla fine della visita, in una stanza al pianterreno con le pareti coperte di disegni del Cinquecento tedesco. Incapace di accogliere altre impressioni dopo una giornata faticosa, mi avviavo verso l'uscita, quando in un angolo un'immagine mi colpì, mi arrestai. Un uomo nudo, in piedi, a figura intera: magro, le carni vizze, il petto incavato, senza vergogna né fierezza, un'indagine spietata, un giudizio irrevocabile: la decadenza, il vuoto, la fine. Un cartellino lo dava come autoritratto di Dürer, nelle monografie in seguito consultate non l'ho trovato riprodotto. Non so se l'attribuzione fosse fondata: ma l'amozione che la figura mi provocò è ancora viva, nella sua qualità sottile è la stessa che ispira l'Autoritratto come Uomo di dolore del 1522, di impostazione più drammatica, sebbene, mi pare, di minor vigore. (Dalla presentazione di Giorgio Zampa).
Posseduto da: Biblioteca comunale di Adria ; Biblioteca comunale di Badia Polesine "Gian Girolamo Bronziero" ; Biblioteca comunale di Castelmassa ; Biblioteca comunale di Giacciano con Baruchella "Ugo Grisetti" ; Biblioteca del Seminario Vescovile 'S. Pio X' ; Biblioteca scolastica dell'Istituto di Istruzione Superiore Polo Tecnico di Adria