Monografia moderna
Abstract: Nella stagione in cui l'uomo ripiega in se stesso, diventando quasi muto, Toni Cibotto, patrono della millenaria Abbazia "La Vangadizza", si è messo a cantare. Scrivendo per la prima volta nella sua mossa esistenza (gli amici lo chiamano "Vento") poesie in lingua e in dialetto, nelle quali, alternando la dolcezza alla polemica, la malinconia al sarcasmo, la tenerezza alla rabbia, spiega che la vita è un'illusione. Tesi rafforzata da una serie di epigrammi rilevanti la sua dimestichezza con il particolare humour dei veneti, che fin dai tempi della amata-odiata Serenissima hanno sempre velato l'ironia con l'eleganza, nascosto la saggezza dietro il garbato distacco. Insomma Amen non è soltanto una raccolta di liriche, ma un singolare breviario che induce a rißettere sulla favola illusoria che "la vita è bella". Fra un balenare d'immagini mozza_ato, come è vezzo di Cibotto fin dalle pagine roventi di Cronache dell'alluvione, tenute a battesimo da Montale.
Posseduto da: Biblioteca comunale di San Martino di Venezze ; Biblioteca comunale di Trecenta ; Biblioteca comunale di Polesella ; Biblioteca dell'associazione "Centro Francescano di Ascolto" di Rovigo ; ; Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo ; Biblioteca comunale di Lendinara "Gaetano Baccari" ; Biblioteca comunale di Villanova Marchesana ; Biblioteca della Provincia di Rovigo ; Biblioteca comunale di Castelguglielmo "Mattia Bortoloni"