Immagine di copertina: La città delle cento ciminiere

La città delle cento ciminiere

Cecconi, Gabriele

Monografia moderna

Abstract:   La mattina del 30 luglio 1900 la città di Prato, centro laniero tra i più importanti d'Italia, si sveglia paralizzata dall'orrore: a Monza è stato ucciso il re Umberto I e l'assassino, l'anarchico Gaetano Bresci, è un pratese. In città, però, non tutti sono pronti a condannare quell'estremo gesto di ribellione. Tra di loro c'è Pisacane Bresci, cugino del regicida, che cresce i suoi figli nella fede degli ideali anarchici. Gracco e Libero, proprio come il padre, hanno i capelli indocili quanto il carattere, e sono determinati a non rassegnarsi di fronte alle ingiustizie e a lottare per un mondo migliore. Al confine con la terra coltivata a mezzadria dai Bresci c'è il podere della Presa, di proprietà di Ademaro Magni che sogna di diventare un industriale. A realizzare quel progetto, dopo la sua morte, è il figlio Donatello, che fonda un lanificio tra i più fiorenti della città e non esita ad avvicinarsi al fascismo. Al contrario, il contadino Dante Gori, estimatore del sommo poeta e fie [...]

Posseduto da:   Biblioteca comunale di Badia Polesine "Gian Girolamo Bronziero"

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