Monografia moderna
Abstract: Salento, 1959. Lorenzo e Agnese hanno perso tutto. E lo capiscono quando, con gli occhi tristi che si porta dietro da una vita, il padre annuncia di aver venduto il saponificio di famiglia, un'eredità che lui ha vissuto come una condanna. Per Lorenzo e Agnese, invece, quella fabbrica che il nonno ha creato dal nulla, che profuma di talco, di essenze floreali e di oli vegetali, e che occupa ogni loro pensiero, era la certezza di un presente sereno e la promessa di un futuro da tracciare insieme, uniti. Quindi l'idea di rimanere lì come semplici operai sotto un nuovo, arrogante padrone è devastante per entrambi. Lorenzo, orgoglioso e impulsivo, se ne va sbattendo la porta, col cuore colmo di rabbia e con un solo obiettivo: trovare i soldi necessari per riprendersi quello che è suo. Ma Agnese non lo segue: tanto risoluta se si tratta di formulare saponi quanto insicura quando le tocca abitare il mondo al di fuori del saponificio, dichiara: «Io resto dov'è casa mia». È una crepa profonda, [...]
Posseduto da: Biblioteca comunale di Adria ; Biblioteca comunale di Badia Polesine "Gian Girolamo Bronziero" ; Biblioteca comunale di Bergantino "Fermo e Giuseppe Bellini" ; Biblioteca comunale di Calto ; Biblioteca comunale di Castelguglielmo "Mattia Bortoloni" ; Biblioteca comunale di Castelmassa ; Biblioteca comunale di Castelnovo Bariano ; Biblioteca comunale di Ceregnano ; Biblioteca comunale di Ficarolo ; Biblioteca comunale di Gavello ; Biblioteca comunale di Lendinara "Gaetano Baccari" ; Biblioteca comunale di Pontecchio Polesine ; Biblioteca comunale di Porto Tolle ; Biblioteca comunale di Porto Viro ; Biblioteca comunale di San Martino di Venezze ; Biblioteca comunale di Trecenta ; Biblioteca comunale di Villadose "Guerrino Rizzo"