Monografia moderna
Abstract: Jung lavorò al Libro rosso- incomparabile verbale dei sogni e delle visioni che popolarono il suo viaggio di esplorazione verso l'altro polo del mondo dal 1913 al 1930, e ancora in tardissima età lo definì una sorta di presagio numinoso, l'opera di fondazione in cui aveva deposto il nucleo vitale e di pensiero della sua futura attività scientifica. Il Libro rosso è, in effetti, il libro segreto di Jung. Segreto soprattutto in quanto riproduzione simbolica di un universo altro, popolato di immagini interiori che provengono da un aldilà mitico, in cui si caricano di una potenza numinosa che le rende a un tempo guaritrici e pericolose: operatori magici di forze psichiche autonome che solo attraverso un corpo a corpo con l'inconscio è possibile neutralizzare e incanalare in un percorso terapeutico. Quella che Jung chiamerà più tardi immaginazione attiva, è appunto lo strumento inedito di cui egli si servì per suscitare i contenuti archetipici della psiche. Con il suo tesoro di esperienze [...]
Posseduto da: Biblioteca comunale di Villadose "Guerrino Rizzo" ; Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo