Sezione moderna
Sono disponibili oltre 26.000 volumi, dai grandi classici del passato alle più recenti uscite editoriali, sia per quanto riguarda la narrativa che per quanto riguarda le varie discipline del sapere.
Sono presenti:
- la sezione locale con pubblicazioni relative ad Adria e al Polesine per un totale di circa 1870 volumi
- Mia’s Library (sezione di libri in lingua originale, per lo più inglese ma anche francese, tedesco, spagnolo) frutto della donazione della famiglia Manzetto, per un totale di oltre 800 volumi; da segnalare una piccola raccolta di fumetti in lingua inglese;
- la sezione audiolibri, al momento composta da oltre 250 documenti e rientrante nel progetto “Lettura agevolata” promosso dal Sistema Bibliotecario Provinciale e che comprende anche libri a grandi caratteri (ca. 90 volumi).
- il fondo “Luciano Sandro Ferrarese”, costituito da circa. 900 volumi relativi alla storia, soprattutto militare, della Prima e Seconda Guerra mondiale;
- la sezione di consultazione, che offre a scaffale aperto circa 1300 volumi (enciclopedie, manuali, dizionari anche delle principali lingue straniere compresi monolingue).
Emeroteca: quotidiani e riviste
Sono a disposizione degli utenti i seguenti quotidiani:
• Il Gazzettino
• Il Resto del Carlino
• La Voce di Rovigo
• Il Corriere della sera
• La Repubblica
• Il Sole 24 ore
Per le riviste sono attivati i seguenti abbonamenti:
• Inchieste Altroconsumo
• Archeo
• Art & Dossier
• Bell'Italia
• L’Espresso
• Focus
• Focus Storia
• Medioevo
• Micromega
• National Geographic ed. italiana
• Panorama
• Le Scienze
• Terra d'Este
• Terra e storia
• Ventaglio '90
Vuoi sapere se abbiamo il libro che cerchi? Consulta i cataloghi!
Nel catalogo collettivo del Sistema Bibliotecario Provinciale, accessibile on-line, sono disponibili oltre 26.000 volumi posseduti dalla nostra Biblioteca. Una parte del patrimonio, edito prima del 1997, è ancora da catalogare ma in Biblioteca trovi il catalogo cartaceo (Catalogo alfabetico per autore e titolo delle opere entrate in Biblioteca fino al 1997 circa; Catalogo alfabetico per soggetti delle opere entrate in Biblioteca fino al 1997 circa).
L’Opac può essere consultato anche in Biblioteca, dove trovi un'apposita postazione.
E’ disponibile una guida per l’utilizzo del catalogo: Scarica la Guida alla navigazione di NOW.
Ricorda che, se il libro che cerchi non è posseduto dalla nostra Biblioteca ma è disponibile in un’altra aderente al Sistema Bibliotecario della Provincia di Rovigo, puoi chiedere il prestito interbibliotecario.
Sezione antica
La Biblioteca comunale di Adria è anche biblioteca di conservazione: il Fondo storico comprende circa 6000 volumi con edizioni che vanno dal XV secolo alla fine del XIX.
Ciò significa, ad esempio, che la Biblioteca possiede 7 incunaboli (libri stampati nella seconda metà del ‘400), descritti nel volume “Prime luci della stampa: catalogo degli incunaboli delle biblioteche del Polesine” pubblicazione realizzata nel 2002 dal Servizio Bibliotecario della Provincia di Rovigo a cura di Pier Luigi Bagatin e circa 300 cinquecentine: la Biblioteca ha partecipato al Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo e attualmente attraverso il catalogo in linea dell'Edit 16 sono visibili 170 titoli. A ciò si aggiungono circa 1500 opuscoli anteriori al XX secolo. La maggior patre del materiale comunque non è catalogato in cataloghi on-line ma può essere rintracciato attraverso i vecchi cataloghi cartacei della Biblioteca.
Archivi
Presso la Biblioteca avviene la consultazione dell’Archivio Antico e dell’Archivio Storico del Comune di Adria.
L’Archivio Antico Comunale ha avuto origine di fatto dagli interessi e dalle attività di vari membri della famiglia Bocchi, in particolare Ottavio (1697-1749), Francesco Girolamo (1748-1810) e Francesco Antonio (1821-1888), che tra XVIII e XIX secolo raccolsero documenti, manoscritti, reperti archeologici e quant’altro fosse utile ai loro studi incentrati sulla storia della città. Per motivi non ancora ben noti, i Bocchi entrarono in possesso di documenti provenienti dall’archivio comunale, presumibilmente grazie anche alle varie cariche civili che ebbero a ricoprire. Alla morte di Francesco Antonio e dopo varie trattative, il Comune di Adria acquistò il Museo Bocchi con l’archivio, la biblioteca, gli arredi ed i quadri.
Tra i molti materiali che compongono l’Archivio Antico (oltre 800 buste) si segnalano:
- Pergamene: il più antico documento conservato è del 1165;
- Archivio della comunità, con Statuti, Parti del Consiglio maggiore e del Consiglio dei XII, Libri dei camerlenghi;
- Archivio del Fondaco;
- Archivio del Territorio;
- Documenti della dominazione estense;
- Archivio dei Rettori veneziani;
- Archivio notarile: comprende parte degli archivi dei notai adriesi e spezzoni di archivi di notai rodigini e ferraresi;
- Documenti di argomento ecclesiastico;
- Documenti relativi a Bonifiche e acque;
- Annali;
- Archivio della famiglia Bocchi, in particolare gli epistolari di Francesco Girolamo e Francesco Antonio. In Nuova Biblioteca manoscritta sono già state catalogate le opere manoscritte di Ottavio e di Francesco Girolamo (con digitalizzazione parziale) insieme all’epistolario di quest’ultimo, completo di digitalizzazione, con significativo interesse da parte di numerosi studiosi.
- Stampe
- Mappe (ca. 40 documenti): è cartografia di interesse locale (principalmente Adria e Polesine, ma anche Ferrarese), spesso con riferimenti a corsi d’acqua e “valli”, per lo più manoscritta;
- 5 codici medievali, descritti nella pubblicazione “I manoscritti medievali delle province di Belluno e Rovigo” edita dalla Regione del Veneto nel 2010. Sono anche stati catalogati all’interno di Nuova Biblioteca Manoscritta.
Per una più agevole consultazione dell’Archivio Antico è disponibile la guida con la ricostruzione virtuale dei fondi/serie/raccolte: Tognon Cristina, Archivio comunale antico di Adria : guida, Adria 2004.
L’Archivio Storico, otto-novecentesco, comprendente quasi 7000 unità archivistiche (buste e registri), è stato oggetto nel tempo di diversi interventi di riordino, sempre parziali, che hanno in alcuni casi compromesso irrimediabilmente l’organicità e unitarietà archivistica. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo si è quindi provveduto al riordino complessivo della documentazione fino al 1969 con un intervento che ha portato alla redazione del nuovo inventario nel 2016.
L’Archivio Storico è articolato in diversi fondi in quanto raccoglie non solo la documentazione archivistica prodotta o ricevuta dal Comune di Adria ma anche quella dei Comuni soppressi nel 1928 ed aggregati al Comune di Adria, oltre agli archivi di diversi soggetti produttori, legati per vari motivi al Comune.
La descrizione dei fondi è disponibile sul sito del SIAR Veneto, l’inventario sommario è disponibile on-line sul sito del Comune.
I soggetti produttori dei quali sono conservati gli archivi sono i seguenti:
- Comune di Adria
- Comune di Bellombra (88 unità archivistiche tra buste e registri)
- Comune di Bottrighe (1230 unità archivistiche tra buste e registri)
- Comune di Ca’ Emo (732 unità archivistiche tra buste e registri)
- Azienda Acquedotto di Adria
- Congregazione di Carità Di Adria
- Ente Autonomo Spaccio Generi di Necessità di Adria
- Ente Comunale di Assistenza - Eca di Adria
- Fondazione Carlo Bocchi
- Giudice Conciliatore di Adria
- Teatro Comunale di Adria
Infine una chicca: il fondo “Antonio Casellati”. La collezione musicale è stata donata nel 1941 alla Biblioteca comunale di Adria dal musicista e politico Antonio Casellati (Adria 1856 - 1945) da cui prende nome. Comprende un centinaio di documenti autografi, tra manoscritti musicali di Antonio Buzzolla, lettere (58), scritti e appunti (11), fotografie (4), cartoline, telegrammi (35) di personalità legate al mondo musicale. E’ descritta nell’opuscolo “Collezione Antonio Casellati : Adria 16 novembre - 1 dicembre 1996 / Alessandro Ceccotto. - [S.l. : s.n.], 1996".