Alcuni titoli per raccontare l'Olocausto ai nostri bambini e bambine
Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo.
Anna Frank
Anna Frank era solo un'adolescente quando scrisse queste parole nel suo diario, e questo ci dice molto sulla necessità di tenere viva la memoria: i nostri bambini e le nostre bambine possono capire, e perciò è giusto che sappiano. Devono sapere che cosa è successo tanti anni fa a uomini, donne e ad altri bambini e bambine come loro, che si sono trovati a perdere la vita nei campi di sterminio senza una ragione.
Per ricordare insieme le vittime dell'Olocausto e commemorare la Giornata della Memoria presso la Sezione Ragazzi-Multispazio della Biblioteca dell'Accademia dei Concordi trovate una vetrina dedicata all'argomento, con storie dedicate alle piccole lettrici e i piccoli lettori di tutte le età. Quelli che seguono sono otto consigli di lettura individuati proprio all'interno di questa selezione.
Se cercate dei titoli pensati per un pubblico di adolescenti e giovani adulti, vi invitiamo a visitare la Biblioteca dell'Accademia dei Concordi, dove è allestito uno scaffale analogo per gli adulti e di collegarvi al portale della Biblioteca per leggere il percorso di lettura dedicato.
Buona lettura!
Michael Gruenbaum e Todd Hasak-Lowy
Lapis, 2022
Dagli 11 anni in su
Il sole splende ancora racconta la storia vera di un ragazzo di 12 anni, Michael Gruenbaum che nel 1942 viene deportato nel campo di concentramento di Terezín, in Repubblica Ceca. Allontanato dalla madre e dalla sorella, vive nella Stanza 7 dell’edificio L417 assieme ad altri 40 ragazzi: un luogo piccolo e inospitale, dove, tra fame e disperazione, è costretto ai lavori forzati. A salvarlo è l'amicizia con Franta, un ragazzo poco più grande, che diventa punto di riferimento morale e culturale.
Nel campo, però, si comincia a parlare di convogli che portano altrove: serpeggiano i nomi di Auschwitz e Birkenau, ma nessuno dei ragazzi sa realmente cosa siano. Molti degli amici di Michael vengono deportati. Anche Michael rischia di salire su un convoglio insieme alla sorella e alla madre, ma sarà solo grazie all’astuzia di quest’ultima che i tre, alla fine, avranno salva la vita. Michael verrà liberato nel maggio del 1945, a quasi 15 anni.
Guia Risari e Gioia Marchegiani
Gribaudo, 2019
Dai 8 anni in su
Come raccontare l'orrore dell'Olocausto ai bambini? Guia Risari, con l'aiuto delle illustrazioni di Gioia Marchegiani non solo ci prova, ma ci riesce, con parole profonde ed evocative, accompagnate da disegni delicati e toccanti. La stella che non brilla: la Shoah narrata ai bambini racconta l'odio, il razzismo, la discriminazione di quegli anni attraverso le parole di un nonno che ricorda per la sua nipotina.
Si tratta di un albo illustrato adatto a tutte le età, che utilizza poche parole, ma tutte adeguate alla sensibilità dei bambini, senza sottovalutare la loro intelligenza. Le immagini vanno ad arricchire i silenzi della storia, superando l'indicibilità del trauma. Un libro da leggere a casa e nelle classi, per non dimenticare.
Lorenza Farina e Manuela Simoncelli
Paoline, 2010
Dai 6 anni in su
La bambina del treno è Anna, che insieme alla madre sta per essere caricata su un carro da bestiame, in direzione del campo di concentramento di Auschwitz. Vengono costrette a salire a forza di spintoni, e la piccola Anna si trova a dover stare in piedi, stipata con altre persone, ma davanti a una grata dalla quale può vedere scorrere il paesaggio, il cielo e i campi.
Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano. Qui il racconto della storia passa a Jarek, il bambino, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. La bambina del treno racconta una storia difficile e commovente, lasciando aperto uno spiraglio di speranza sullo sfondo nero della storia di milioni di deportati.
Lia Tagliacozzo e Angelo Ruta
EL, 2017
Dagli 8 anni in su
La Storia non è solo quella che si insegna sui banchi di scuola. È anche, e soprattutto, un grande racconto. Di eventi avvincenti, stimolanti, a volte spaventosi, sempre incredibili… ma reali. Questo libricino della collana "Che Storia!", intitolato La Shoah e il Giorno della Memoria, è dedicato in particolare ai fatti terribili e incredibili del progetto di sterminio nazifascista.
In tv c’è un documentario con persone magre vestite di stracci; si parla di Shoah, di Giorno della Memoria… Giacomo e i suoi amici vogliono saperne di più. E il nonno gli racconta le storie dei suoi amici, testimoni di una pagina della Storia da non dimenticare.
Luca Cognolato e Silvia del Francia
Einaudi Ragazzi, 2014
Dagli 11 anni in su
Budapest, 1944: la guerra che volge al termine mostra il proprio volto più disumano. Mentre i sovietici avanzano verso Occidente, gli ebrei intrappolati nella capitale sono decimati dalla fame, dal freddo, dai folli assalti dei nazisti tedeschi e ungheresi. Per Giorgio Perlasca, semplice uomo d’affari italiano, l’orrore sta per finire: tramite l’ambasciata spagnola potrà presto rimpatriare, riabbracciare la moglie, dimenticare quell’inferno. Ma davanti ai suoi occhi si sta consumando una quotidiana, brutale tragedia: non può andarsene senza far nulla. Rimanda quindi la partenza e si adopera per strappare alla morte quante più persone può, correndo su un filo di menzogne sempre più audaci. Quando infine l’ambasciatore spagnolo lascia la città, per gli ebrei protetti dall’ambasciata tutto sembra essere perduto. A Perlasca non resterà che tentare di salvarli raccontando un’ultima, estrema, rischiosissima bugia…
L'eroe invisibile racconta la storia vera di Giorgio Perlasca in un romanzo pieno di suspense, che tiene i lettori attaccati alle pagine, adatto sia per gli adolescenti che per i loro genitori.
Tomi Ungerer
Mondadori, 2003
Dai 6 anni in su
Questa è la storia dell'orsetto Otto e di due bambini, Davide e Oscar: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscirono a dividere. L'orsacchiotto, ora orfano del suo proprietario, affronta mille peripezie e si trova viaggiare di mano in mano, fino ad arrivare in America.
Per fortuna, questa storia turbolenta fatta di addii dolorosi ha un lieto fine. E ce lo rivela lo stesso Otto, che ha imparato a scrivere a macchina e può raccontare la sua storia di amicizia perduta e ritrovata, perché in un'imbottitura c'è spazio per tantissimi ricordi...
Annette Wieviorka
Einaudi, 1999
Dai 14 anni in su
Per quale motivo i nazisti spesero tante energie per sterminare milioni di uomini, donne e bambini ebrei? Perché Hitler riteneva che gli ebrei fossero la maggior minaccia per il Terzo Reich? Chi sapeva quello che stava succedendo, e chi poteva fare qualcosa? Per quale ragione gli ebrei non hanno opposto resistenza? Queste sono le domande che Mathilde, di tredici anni, fa a sua madre, la storica Annette Wieviorka. Tutto nasce da un numero, quello che la ragazzina nota essere tatuato sul braccio di un'amica di famiglia, e da questa prima curiosità nascono interrogativi sempre più profondi.
Auschwitz spiegato a mia figlia è un dialogo serrato e puntuale tra una figlia che vuole capire e una madre che sente il dovere di dare delle risposte, nonostante lo sterminio rimanga uno degli enigmi più incomprensibili che ruota attorno al male assoluto.
Michal Skibinski e Ala Bankroft
Einaudi Ragazzi, 2021
Dagli 8 anni in su
Ho visto un bellissimo picchio è il diario di un’estate scritto giorno dopo giorno da un bambino di otto anni nella Polonia del 1939. Di lì a poco la Polonia verrà invasa dall'esercito nazista e scoppierà la guerra. Il risultato è un documento nel quale alla meraviglia per la scoperta del mondo si sostituisce gradualmente l’orrore della guerra.
Perso fino alla metà degli anni Settanta, questo diario viene pubblicato solo nel 2019, e riceve grande risalto a livello internazionale. Si tratta di libro per tutti, grandi e piccoli, per riscoprire la bellezza dell’infanzia ma anche la sua fragilità di fronte alla tragica storia del Novecento. Un libro illustrato ricco di poesia e immaginazione, nel quale le illustrazioni accompagnano in maniera perfetta l’asciutta bellezza delle parole di un bimbo di tanti anni fa.
Per non dimenticare