Qualche consiglio di lettura dal nostro catalogo, tra saggistica, romanzi e opere impensate, per festeggiare la giornata dedicata al Sommo Poeta
Ormai da qualche anno il 25 marzo è diventato il giorno di Dante Alighieri, il Dantedì. L’idea di istituire una giornata dedicata al Sommo Poeta è diventata realtà nel 2020, quando l’allora Ministro Franceschini ha avanzato la proposta, poi approvata, al Consiglio dei Ministri.
La data non è casuale. Si tratta infatti del giorno in cui gli studiosi credono possa essere iniziato il viaggio ultraterreno del poeta, nell’anno del primo giubileo indetto da papa Bonifacio VIII.
Celebriamo il Dantedì di quest’anno suggerendovi qualche titolo disponibile nel nostro catalogo, dalla saggistica – che negli ultimi anni, attorno al settecentenario della morte del poeta, è stata florida – ai romanzi, frutto della fascinazione degli scrittori di tutte le epoche per la figura del pellegrino poeta.
Buona lettura!
Su Dante è stato scritto di tutto: ogni aspetto della sua vita e della sua opera è stato sviscerato. La sua figura, nel corso dei secoli, è diventata talmente grande da uscire dai confini della saggista e ricomparire nei meandri della letteratura. Ad esempio, Marco Santagata, grande dantista (e petrarchista), lo ha fatto diventare protagonista di uno dei suoi romanzi, L’ultima magia, in cui ci presenta un Dante pieno di rimpianti e di oscuri segreti.
Fare i conti con Dante diventa una sorta di imperativo per molti grandi scrittori. Jorge Luis Borges si lascia suggestionare dalla lettura delle opere di Dante e produce Nove saggi danteschi, procedendo in direzioni inaspettate, mentre il nostro Edoardo Sanguineti parte dai personaggi della Commedia per costruire il suo testo teatrale Commedia dell'inferno: un travestimento dantesco.
Infine un altro romanzo, scritto da Laura Pariani. Si tratta di Milano è una selva oscura, romanzo che parte dall’Alighieri per allontanarsene e raccontare la storia di una sua controfigura: Dante qui è un barbone che attraversa i “gironi infernali” della sua Milano e, nel frattempo, rammenta la sua vita di esiliato.
Il fascino dell'immaginario che Dante ha saputo creare ha ispirato un'intera generazione di scrittori di thriller, soprattutto storici, per i quali il Sommo Poeta e, in particolare, il suo inferno diventano la chiave cifrata preferita dagli assassini.
Forse non serve nemmeno presentare Inferno di Dan Brown, in cui il suo Robert Langdon, professore americano di storia dell’arte, questa volta si trova alle prese con la simbologia e i segreti dell’Inferno dantesco.
Nei gialli storici di Francesco Fioretti, invece, Dante è implicato in delitti e misteri che ruotano attorno alla sua figura. In uno in particolare, La profezia perduta di Dante, è Dante stesso a vestire i panni del detective e lo troviamo a Bologna, accompagnato dall’amico Guido Cavalcanti, intento a investigare sulla morte di due amanti di nome Paolo e Francesca.
Dante compare anche nelle pagine di un altro thriller storico, Il tradimento del templare di Franco Cuomo. In questo romanzo il protagonista è Squinn, un templare in fuga dalla Francia e dalle ire dei potenti, che accidentalmente si imbatterà nel divino pellegrino, cambiando il corso della sua vita.
Lo storico anniversario appena passato – quello 1321-2021 – ha stimolato una vera proliferazione di nuova saggistica su Dante e la Commedia. Tra le nostre ultime acquisizioni potete trovare il saggio di Roberto Antonelli, Dante poeta-giudice del mondo terreno, in cui l’autore riflette sul tema della giustizia, trattata dal punto di vista di Dante autore e Dante personaggio.
Oppure vi proponiamoIl Sommo italiano: Dante e l'identità della nazione di Fulvio Conti, saggio in cui vengono presentate le diverse declinazioni del mito dell’Alighieri in relazione all’identità italiana, passando per la potenza del suo simbolo per i patrioti risorgimentali, fino alle rappresentazioni pop che lo coinvolgono oggi.
Altro testo importante è quello di Luca Serianni, illustre linguista da poco scomparso. Con Parola di Dante, Serianni evidenzia tutto il peso che ha avuto l’opera del Sommo Poeta nel forgiare la nostra lingua e di come persistano ancora oggi tutta una serie di trovate poetiche le cui radici possono essere connesse direttamente alla Commedia.
Infine, citiamo il Dante di Alessandro Barbero, una biografia che costruisce un ritratto a doppia faccia del Sommo Poeta, mostrandolo sia nelle vesti del grande scrittore sia con l’aspetto di uomo del suo tempo.
Per concludere vi presentiamo qualche libro in cui l’Alighieri compare in ambiti che sulle prime ci sembrerebbero quanto meno improbabili. Ad esempio Enrico Cerni, manager di multinazionale, vede nelle figure e nelle dinamiche della Commedia metafore e modelli utili per una buona organizzazione aziendale, come ci dice nel suo Dante per i manager: la Divina Commedia in azienda.
Un professore fuori dagli schemi, Enrico Castelli Gattinara, usa Dante per dimostrare come il piacere della conoscenza e del sapere possa diventare un’ancora di salvezza nei momenti di difficoltà. In Come Dante può salvarti la vita: conoscere fa sempre la differenza l’opera di Dante, portata fuori dalle classi nella vita di tutti i giorni, diventa uno strumento utile della psicologia.
Il nome di Dante fa capolino anche nella lista dei grandi artisti finiti nelle mire dei falsari. Il libro di Guglielmo Gorni, Il Dante perduto: storia vera di un falso, racconta della scoperta di un manoscritto, falso ottocentesco, che riuscì a convincere i maggiori esperti del tempo, nonostante le palesi avvisaglie. Ne risulta una storia intrigante, non priva di risvolti comici, che ci fa riflettere sulle vicissitudini della letteratura e della filologia moderna.
Concludiamo la nostra selezione portandovi nel nostro Polesine, più nello specifico sopra la Grande Rovra di San Basilio, la cosiddetta Quercia di Dante, dove nel 1321 il Sommo Poeta si era issato per vedere oltre le nebbie della palude del delta del Po. Per scoprire o riscoprire questa storia, potete fare affidamento sul catalogo della mostra tenutasi a Palazzo Roncale nell’inverno del 2020, La Quercia di Dante: visioni dell'Inferno, Doré Rauschenberg Brand.
nuovi (e vecchi) modi per leggere Dante Alighieri