Monografia moderna
Abstract: Olivia Laing ha quarantadue anni quando diventa proprietaria per la prima volta di un giardino. È un giardino trascurato da tempo, come sembrano indicare i nodi dei rampicanti che coprono i mattoni rossi, gli alberi da frutto marcescenti e le rose dai colori sbiaditi. Fino a quel momento, la sua aspirazione botanica si era manifestata solo in un sogno ricorrente: una porta che conduce verso un luogo sconosciuto, in cui lei, priva di peso, si ritrova ad abitare un territorio nuovo, ricco di potenzialità. Nella realtà, il lavoro di cura di questo spazio recintato nel Suffolk assume i contorni di un cambiamento. È lei stessa a raccontare questi anni di rinascita e di scoperta – in cui sperimenta la consolazione e la soddisfazione del giardinaggio, ma anche la fatica di ricostruire un tempo immortale, distrutto dalla promessa tradita di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre. Muovendosi tra giardini reali e immaginari, dai versi di Milton alle elegie di John Clare, da un rifugio di gue [...]
Posseduto da: Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo