Monografia moderna
Abstract: Non era più il sentimento che animò il secolo XIX: era un germoglio di quella pianta. Gli avi avevano liberta la patria: noi dovevamo proseguire l'opera loro, rendendola più grande, dilatandone i confini di là dai mari. E allora, nel dicembre del 1904 io dissi: Tripoli. Mi fu risposto: Poesia. Dal 11904 al 1911! Quando io ritornai, allora, mi sentii diverso. Siamo noi quelli di ieri? Questa è la domanda che corre oggi il cielo d'Italia, simile a quella che la mia anima rivolgeva a se stessa, ritornando sei anni or sono, d'Africa. Avevo lasciato laggiù tra le pallide Ramle i dubbi e lo sconforto; le palme mormoranti mi avevano donato la gioia; il Cielo nuovo e senza limiti mi aveva data la fede. Il contatto degli altri popoli, come un martello di scalpelli, aveva sbalzata viva, dentro di me, l'immagine della patria. Avevo sentito che sulle orme dell'individuo errante fra i diversi popoli, cammina un grande fantasma, simile agli dei, che proteggevano i passi degli eroi della leggenda om [...]
Posseduto da: Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo