Monografia moderna
Abstract: Giorgio La Pira il 5 novembre 1977 morì in Firenze. Vi era giunto cinquant'anni prima dalla Sicilia, essendo nato a Pozzallo il 9 gennaio 1904. Giovanetto, aveva aiutato lo zio Occhipinti nel negozio di tabaccheria, utilizzando il tempo libero per conseguire il titolo di ragioniere e poi la maturità classica. Poté iscriversi alla facoltà di giurisprudenza di Messina, sotto la guida del prof. Betti avviandosi agli studi romanistici. Proprio in quel tempo, dopo essere stato anticlericale, ritornò alla fede che gli dischiuse il campo a letture e a studi religiosi. Così diritto e teologia gettarono le prime basi dell'opera che doveva far distinguere La Pira in proseguo di tempo. Quando il suo maestro fu trasferito a Firenze, l'allievo lo seguì. Lo accompagnava il ritornello che lo zio usava ripetergli: «Stai attento che nella Penisola i preti non hanno abbandonato il disegno di restaurare il potere temporale!». Giorgio non temeva, come avvertiva gli amici, riferendo l'ammonimento dello zi [...]
Posseduto da: Biblioteca del Seminario Vescovile 'S. Pio X' ; Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo