Immagine di copertina

Cibo

Janeczek, Helena

Monografia moderna

Abstract:   Il cibo come identità e come ribellione, come rifugio e come malattia, il cibo come memoria, il cibo mattone fondamentale di quel che siamo e che vogliamo, di quel che sogniamo e paventiamo. Ecco i wurstel, la crema di piselli e i krapfen di Ulrike Seitz, la ragazza che voleva essere perfetta e rischiò di morire per anoressia; ecco i praghesi knedlicky di prugna cucinati dall'obesa Ruzena Perl che sfoga nel grasso del suo corpo l'incubo dei carri armati sovietici; ecco una fetta di pane e burro mangiata con l'affascinante e maledetto Andreas; ecco i friarelli e il gattò di Teresa che nel cibo custodisce e rivendica la sua identità. A ogni personaggio, a ogni piatto è legata una storia, e ogni storia porta con sé una riflessione, una confessione, una scoperta. Tutte queste storie sono raccontate a Daniela, un'estetista che presto si scoprirà avere anche lei qualcosa da nascondere.

Posseduto da:   Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo

Esporta Esporta la scheda in formato .txt Scheda su EasyWeb Five