Monografia moderna
Abstract: In ossequio al modello culturale legato al mito di Roma, Petrarca praticò quasi tutti i generi: dalla poesia, al trattato morale, all'epistolografia, alla storiografia. Ed è proprio a quest'ultimo filone che appartengono i testi raccolti in questo Millennio: il De viris illustribus e il De gestis Cesaris. Con il De viris, Petrarca riprende apparentemente le forme della storia universale medievale, iniziando la trattazione da Adamo e dai personaggi biblici. Ma nello stesso tempo forza questa tradizione focalizzando i suoi personaggi illustri, per quantità di voci e loro dimensioni, nell'ambito della storia di Roma. Con questa mossa dà il via alla storiografia umanistica. Al De viris (in cui grande rilievo ha la vita di Scipione e che documenta l'appassionato repubblicanesimo del giovane poeta) viene abbinata l'opera più matura del Petrarca storico, il De gestis Cesaris, interamente centrata sulla vita e le imprese di Giulio Cesare; in essa il Petrarca si muove verso un approfondimento [...]
Posseduto da: Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo